Luciana Giuriato (Este, Padova, 1952) fin da piccola ha manifestato interesse per il disegno e la pittura (è stata infatti premiata con medaglia d’oro da Laura Segni, moglie del Presidente della Repubblica, ad un concorso di disegno in quinta elementare); interesse alimentato anche dalla frequentazione dello studio dello zio, il pittore Oreste Milani. Conseguita la maturità in Arte della Ceramica, ha trovato subito lavoro a Padova da Paolo De Poli – importante artista dello smalto a fuoco italiano del Novecento – dal quale ha appreso tutti i segreti dello smalto d’arte, e presso il cui studio è rimasta per quattordici anni. Ha avuto così modo di conoscere molti dei personaggi che vi gravitavano attorno, fra cui insigni architetti, storici dell’arte ed artisti come Giò Ponti, Antonio Piva, Guido Perocco, Manlio Brusatin, Camillo Semenzato, Bruno Saetti, Fulvio Pendini, Giorgio Segato, vale a dire la migliore cultura e produzione artistica del Novecento. Contemporaneamente ha studiato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, laureandosi nel 1984. Lasciato lo studio De Poli, ha lavorato come decoratrice per un breve periodo nelle Vetrerie artistiche De Maio di Venezia. Ha poi continuato in un proprio laboratorio esperimenti nel campo dello smalto a fuoco, cercando sempre accostamenti cromatici originali e soluzioni formali innovative, e realizzando oggetti unici plasmati con le proprie mani, ritagliati da lastre di rame o argento e dipinti con smalto fuso a 800 gradi. Alla fine degli anni Ottanta e negli anni Novanta ha insegnato nei licei artistici del padovano Corradini, Selvatico, Modigliani e Fanoli Arte della ceramica, Tecnologia dell’oreficeria e smalti, Disegno geometrico e architettura.

